![]() |
Per ordinare o richiedere informazioni
clicca QUI scrivendo il titolo del libro
|
LA BAMBINA CHE AVEVA MANGIATO UNA NUVOLA GRANDE COME LA TOUR EIFFEL
Romain Puèrtolas
Einaudi 2015 pag. 205
"Quindi cercava di resistere per smentire i dottori. Per smentire la malattia. Anche se le sue braccia erano ancora fragili come i giovani virgulti di un albero, il suo spirito era composto da una lega di metalli indistruttibili. Perché lo spirito è molto più forte del corpo. Sempre. E anche il buonumore. Un sorriso, una risata spaccano tutto, intorno a se', come un grosso bulldozer, spaccano la malattia, polverizzano la tristezza. Quando la vita ci porta via con una violenta sforbiciata il volto e il cuore, quando perdiamo tutto ciò che fa di noi degli esseri umani, quando perdiamo gli occhi o le orecchie o i polmoni, quando ridiventiamo neonati e non riusciamo più a lavarci da soli, quando la vecchiaia ci spezza le ossa, quando le lacrime ci bruciano gli occhi ma la testa ce l'abbiamo ancora, ci fa bene ridere, sorridere e combattere. Una risata è la cosa peggiore che possa capitare alla malattia. Riderle in faccia. Non perdere mai la speranza. Non arrendersi mai. Perché l'avventura non è finita."
"Quindi cercava di resistere per smentire i dottori. Per smentire la malattia. Anche se le sue braccia erano ancora fragili come i giovani virgulti di un albero, il suo spirito era composto da una lega di metalli indistruttibili. Perché lo spirito è molto più forte del corpo. Sempre. E anche il buonumore. Un sorriso, una risata spaccano tutto, intorno a se', come un grosso bulldozer, spaccano la malattia, polverizzano la tristezza. Quando la vita ci porta via con una violenta sforbiciata il volto e il cuore, quando perdiamo tutto ciò che fa di noi degli esseri umani, quando perdiamo gli occhi o le orecchie o i polmoni, quando ridiventiamo neonati e non riusciamo più a lavarci da soli, quando la vecchiaia ci spezza le ossa, quando le lacrime ci bruciano gli occhi ma la testa ce l'abbiamo ancora, ci fa bene ridere, sorridere e combattere. Una risata è la cosa peggiore che possa capitare alla malattia. Riderle in faccia. Non perdere mai la speranza. Non arrendersi mai. Perché l'avventura non è finita."
Nessun commento:
Posta un commento