LO STRANO CASO DEL CANE UCCISO A MEZZANOTTE
Haddon Mark
Ed. Einaudi
2009
pag. 247
" Questo libro è un giallo.
Siobhan una volta mi ha detto che avrei dovuto scrivere qualcosa che mi sarebbe piaciuto leggere. La maggior parte dei libri che leggo parlano di matematica o di scienza. I romanzi non mi piacciono. Nei romanzi le persone dicono frasi del tipo: - In me scorrono venature di ferro e d'argento, striate del più miserevole fango. Il mio spirito non può essere contenuto nel pugno serrato che coloro le cui azioni non dipendono dalle passioni vorrebbero poter trattenere -. Che significa? Io non lo so. E neanche mio padre. E neppure Siobhan o il signor Jeavons. Gliel'ho chiesto. Siobhan ha lunghi capelli biondi e un paio di occhiali di plastica verde. Il signor Jeavons profuma di sapone e porta scarpe marroni, ognuno delle quali ha circa 60 minuscoli fori circolari.
Però i gialli mi piacciono. Così ho deciso di scriverne uno."
"Quelli che vanno nella mia scuola sono stupidi. Solo che non mi è permesso dirlo, anche se è vero. Vogliono che dica che hanno delle difficoltà nell'apprendimento o hanno delle esigenze particolari. Il termine tecnico esatto è Gruppo H. Questa sì che è una cosa stupida, perché tutti hanno dei problemi di apprendimento, perché imparare a parlare Francese o capire il principio della Relatività è difficile, ed è altrettanto vero che ognuno ha delle esigenze particolari, come mio padre che deve portarsi dietro delle pillole di dolcificante da mettere dentro il caffè per non ingrassare, oppure la signora Peters che gira sempre con un apparecchio acustico color crema, o Siobhan che ha degli occhiali talmente spessi che ti fanno venire il mal di testa se li provi, e nessuna di queste persone viene classificata Gruppo H, anche se hanno delle esigenze particolari."
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