" I DISCORSI PIU' VERI SONO QUELLI CHE FACCIAMO PER CASO, TRA SCONOSCIUTI."

Cesare Pavese Dialoghi con Leucó

ADRENALINA LETTERARIA...

LA VERITA' SUL CASO HARRY QUEBERT
di Dicker Joel
Ed. Bompiani
2013
pag. 775









"- Ma in nome del cielo, cosa stai cercando di dirmi? -
- Marcus, la chiave è nei libri.
Ce l'hai proprio sotto gli occhi. Guarda, guarda bene.
Capisci dove siamo? -"


"- Vorrei insegnarti la scrittura, Marcus, non perché tu possa imparare a scrivere, ma affinché tu possa diventare uno scrittore. Scrivere romanzi non è una cosa da niente: tutti sanno scrivere, ma non tutti sono scrittori.-
- E come si fa a sapere di essere uno scrittore, Harry? -
- Nessuno sa di essere uno scrittore, Marcus. Glielo dicono gli altri. -"


" - E i personaggi? A chi ti ispiri per i tuoi personaggi? -
- A chiunque. Un amico, la donna delle pulizie, l'impiegato della mia banca. Ma attenzione: non sono le persone in sè a ispirarti, sono le loro azioni. Il modo in cui agiscono mi fa pensare a ciò che potrebbe fare uno dei personaggi del mio romanzo. Se uno scrittore sostiene di non ispirarsi a nessuno, mente; però fa bene a dirlo, perchè così si risparmia un sacco di grane."- 
- Perché? -
- Il privilegio di uno scrittore, Marcus, è quello di poter regolare i conti con i suoi simili tramite il suo lavoro. L'importante è non citarli per nome. Mai usare i nomi reali: significherebbe esporsi a querele e seccature. A che punto siamo dell'elenco? -
- Al 23. -
- Allora, questa è la regola 23, Marcus: scrivi solo fiction. Altrimenti vai incontro a un sacco di grane. -"



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