SETTE ANNI NEL TIBET
Harrer Heinrich
Mondadori
1997
pag.339
Nessuno può chiudere il proprio cuore davanti al fervore religioso che riempe tutti i tibetani. Dopo un po' che si è nel paese, a nessuno è più possibile uccidere una mosca senza pensarci. Io stesso, in presenza di un tibetano, non avrei mai osato schiacciare un insetto soltanto perché mi infastidiva. L'atteggiamento delle persone a questo riguardo è veramente toccante. Se durante un picnic una formica ti cade sui pantaloni, viene gentilmente presa e posata per terra. Una catastrofe avviene quando una mosca cade in una tazza di tè. Deve essere a tutti i costi salvata dall'annegamento, perché potrebbe anche essere la reincarnazione di una nonna defunta.
"E' un segno di sincera amicizia, che non cambia, accada quel che accada: una volta che ci si conosce, si conquista l'amicizia dell'altro e ci si aiuta a vicenda per il resto della vita." (Dalai Lama).
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