Hawking Stephen
Mondadori,2006
illustrato pag.217
Senza dubbio creare esseri umani migliori provocherà gravi problemi sociali e politici, perché resteranno gli esseri umani non migliori. Non intendo qui sostenere che l'ingegneria genetica umana sia uno sviluppo auspicabile: mi limito a osservare che probabilmente diventerò una realtà quale che sia la nostra volontà.
Ecco perché non credo alla fantascienza come quella di Star Trek, dove, in un futuro distante da noi quattro secoli, gli uomini sono essenzialmente uguali a noi. Credo la specie umana e il suo Dna diventeranno più complessi in tempi molto rapidi. E' bene riconoscere che una simile evoluzione è probabile e riflettere sul modo di darvi fronte.
L'universo è davvero infinito o è solo molto grande? E' eterno o ha, più modestamente, una vita molto lunga? Come può, la mente finita, comprendere un universo infinito? Non è un atto di presunzione anche solo provarci? Non rischieremo di finire come il mitico Prometeo, che fu così audace da rubare il fuoco a Zeus per darlo agli uomini e, per punizione, fu incatenato a una roccia dove un'aquila si pasceva del suo fegato?
Benché la mitologia ci metta in guardia dall'hibris, credo che possiamo e dobbiamo cercare di comprendere l'universo. Abbiamo già compiuto notevoli progressi, soprattutto negli ultimi anni. Non abbiamo ancora elaborato il quadro completo, ma forse non siamo molto lontani dal farlo.
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