" I DISCORSI PIU' VERI SONO QUELLI CHE FACCIAMO PER CASO, TRA SCONOSCIUTI."

Cesare Pavese Dialoghi con Leucó

IN PATAGONIA
di Bruce Chatwin
Ed. Adelphi
1982









"La Patagonia comincia sul Rio Negro.
A mezzogiorno l'autobus attraversò un ponte di ferro sul fiume e si fermò davanti a un bar. Una donna india scese col figlio. Con la sua roba aveva occupato due posti. Masticava aglio e portava dei tintinnanti orecchini di oro vero e un cappello bianco rigido, appuntato con spilloni alle trecce. Una smorfia di disgusto passò sul volto del figlio mentre la donna trafficava per scendere coi suoi pacchi sulla strada. 
Le case del villaggio erano di mattoni, con tubi di stufa neri e sopra un intrico di fili elettrici. Dove finivano le case di mattoni, cominciavano le catapecchie degli indios, fatte con casse da imballaggio, fogli di plastica e tela di sacco. 
Un uomo risaliva la strada, con un cappello di feltro marrone tirato giù sulla faccia. Portava un sacco di tela e camminava in mezzo a nuvole di polvere bianca, diretto verso la campagna. Alcuni bambini, riparati sotto l'arco di una porta, tormentavano un agnello. Da una capanna usciva il rumore di una radio e di grasso che friggeva. Apparve un braccio rigonfio che gettò un osso a un cane, che lo prese in bocca e scappò via."


"Las Pampas, venti miglia più avanti di Rio Pico, era l'ultimo abitato prima della frontiera. A nord torreggiava El Cono, un vulcano spento, coperto di ghiaioni color bianco-osso e di nevai più chiari. Nella valle le acque verdi del fiume scorrevano rapide sopra pietre bianche. Ogni capanna di legno aveva un pezzo di terra coltivato a patate, difeso dal bestiame da pali e cespugli spinosi.
C'erano due famiglie a Las Pampas, Patrocinio e Solis. Ciascuna accusava l'altra di furto di bestiame, ma entrambe odiavano la Compagnia governativa del legname e questo loro odio le univa."


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